Alcuni ragazzi del Palermo b, dopo l'ultima sconfitta, scesi in piazza per protestare contro questa crisi |
Non bastava la crisi economica internazionale ora ci si mette pure la crisi di gioco e di risultati del Palermo b.
Dopo l'ottimo finale di campionato, il Palermo b sembra aver dimenticato schemi e gioco e il
sospetto di una involuzione avvertito nella prima giornata di esordio in coppa italia, contro la sampdoria trova conferma nella sconfitta nella seconda giornata contro una roma agguerrita e ben dotata tecnicamente e fisicamente.
Un tempo, solo un tempo e poi il crollo.
Sia nella prima che nella seconda giornata i ragazzi durano un tempo in cui sfoderano ottime prestazioni nonostante il valore notevole degli avversari, poi nella seconda frazione, arriva inesorabile una lenta e inarrestabile fine.
Merlino tira i remi in barca, il tutto va in tilt e gli avversari puntualmente si fanno sotto.
Non si segna neanche a porta libera e la difesa fa acqua; i vari cambi non migliorano la situazione.
Cosa fare?
In un torneo in cui il tasso tecnico e ben superiore da quello che ci si aspettava niente è perduto però.
Le due squadre affrontate erano di certo alla nostra portate e ciò fa ben sperare per il futuro quando il freddo abbandonerà la valle di aquino e forse con la stagione calda si ritroverà quella forma psico-fisica che forse fisiologicamente è andata persa.
Dopo aver accelerato, inaspettatamente nella fase finale della serie a e convinti di affrontare una coppa italia agevole, ci si deve invece rimboccare le maniche e prepararsi alle prossime sfide al meglio, con umiltà e determinazione.