30 maggio 2012

Europa League prima giornata

Merlino con Cangemino in braccio opera del Malvagio secolo XV
In questo quadro l'autore raffigura il Merlino mentre nutre di sapere calcistico
 il  piccolo ivan cangemi mentre il saggio picone gli consiglia di peccare
di presunzione 

Palermo- Parma 6 a 0

23 maggio 2012

Resoconto semifinale torno Davì

Finale, Finale, Finale!


Con un netto 6 a 3  contro le bestie del napoli i ragazzi del Palermo B approdano ad una  meritatissima finale che si giocherà assurdamente il 6 luglio.

21 maggio 2012

La serie A torna grande grazie Toro!


Se un giorno mio figlio mi dirà “ Papà ….. secondo te chi è stato l’allenatore di calcio più bravo....”

…..Non avrò dubbi nel rispondere “ Il Boemo….ZDENEK ZEMAN” E’ inizio a raccontare una bella storiella: Dopo delle buone stagioni a Licata, con cui vince il campionato di Serie C2, viene ingaggiato prima dal Foggia (C1) e poi dal Parma in Serie B, dove durante il precampionato riuscirà a sconfiggere per 2-1 il Real Madrid per essere poi esonerato qualche mese dopo. Zeman torna quindi in Sicilia alla guida del Messina dove ha modo di lanciare in prima squadra Totò Schillaci. Dopo una buona stagione alla guida del Messina viene ingaggiato nuovamente dal Foggia, neopromosso in Serie B, alla cui presidenza c'è Pasquale Casillo. Nasce quindi, nel 1989, il "Foggia dei miracoli", caratterizzato da un 4-3-3 spiccatamente offensivo e da un gioco spumeggiante: la squadra, dopo aver vinto il campionato di Serie B 1990-1991 con il contributo determinante del trio delle meraviglie composto da Francesco Baiano, Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi, si salverà con tranquillità per tre stagioni nella massima serie, ottenendo un nono, un undicesimo e nuovamente un nono posto. Nel 1993-1994, l'ultima stagione prima dell'addio di Zeman, il Foggia sfiora l'ingresso in Coppa UEFA, ma viene sconfitto (0-1) dal Napoli di Marcello Lippi all'ultima giornata di campionato. Per la stagione 1994-1995 viene ingaggiato dalla Lazio. Con la compagine biancoceleste il tecnico boemo, nonostante un mercato che non riserverà grandi colpi, riesce ad ottenere buoni risultati, centrando al suo primo anno di Lazio il secondo posto, dopo aver battagliato per un certo periodo per lo scudetto, mostrando a tratti un calcio godibile, con vittorie con largo margine con Fiorentina (8-2) e Foggia (7-1), oltre alle vittorie contro Inter (4-1), Milan (4-0) e Juventus (3-0), che si alternano a sconfitte pesanti come lo 0-3 incassato nel derby d'andata contro la Roma e da prove non brillanti con squadre di rango inferiore. Ciò nonostante, la compagine romana riesce a centrare uno storico secondo posto, oltre a uno storico quarto di finale di Coppa Uefa perso col Borussia Dortmund, mentre in coppa Italia la squadra capitolina si fermerà in semifinale eliminata da una doppia sconfitta con la Juventus. La seconda stagione sulla panchina della Lazio segue la falsariga della prima, con risultati positivi come il 4-0 sulla Juventus campione d'Italia e risultati meno soddisfacenti che comunque garantiscono ai biancocelesti un buon terzo posto. Non riserverà grandi gioie nemmeno il cammino in Coppa Italia con i biancocelesti eliminati dall'Inter ai quarti di finale, nè tantomeno il cammino in Coppa Uefa dove la Lazio non andrà oltre i sedicesimi eliminati dai francesi del Lione. La terza stagione, invece, riserva dei cambiamenti in casa Lazio, a differenza delle due annate precedenti dove la società non aveva cambiato molto durante il calciomercato, stavolta la squadra viene "rimpastata" con le cessioni di Roberto Di Matteo, Aaron Winter e Alen Boksic sostituiti da un giovanissimo Pavel Nedvěd e dall'ex capocannoniere Igor Protti. La Lazio non riesce ad esprimersi bene durante il girone d'andata, il cammino che via via si fa sempre più altalenante, con inaspettate eliminazioni in Coppa Italia e Coppa Uefa da parte di Napoli e Tenerife, e culminato con la sconfitta interna subita da parte del Bologna per 1-2, il 27 gennaio 1997, che porta all'esonero del tecnico boemo; Zeman lascia la panchina delle Aquile a Dino Zoff. Per l'annata successiva il presidente Franco Sensi gli offre la panchina della Roma e Zeman accetta di prendere per mano una squadra che l'anno precedente era arrivata dodicesima in Serie A salvandosi solamente alla quartultima giornata battendo l'Atalanta, ottenendo un ottimo quarto posto, senza però riuscir mai a tener testa a Juventus, Inter ed Udinese. Nel campionato 1998-99, ancora alla Roma, Zeman giunge quinto e non viene confermato per la stagione successiva, viene sostituito da Fabio Capello. Dopo l'esperienza con il Fenerbahçe di tre mesi, in cui conquista tre vittorie, si dimette e ritorna in Italia per allenare il Napoli appena promosso in Serie A. Dopo due punti conquistati in 6 partite viene esonerato dal neo presidente Corbelli; a fine stagione il Napoli, guidato da Mondonico, retrocederà in Serie B. L'anno successivo Zeman torna in Serie B sempre in Campania, prima con la Salernitana (un sesto posto e un esonero) e poi, nella stagione 2003-2004, con l'Avellino dove ritrova il presidente Pasquale Casillo e il direttore sportivo Peppino Pavone. Con gli irpini lancia l'attaccante bielorusso Vitali Kutuzaŭ e fa esordire da titolare il giovane centrocampista italiano Antonio Nocerino: la squadra retrocede in Serie C1 e il boemo lascia la panchina campana. Nella stagione 2004-2005 Zeman torna in Serie A sulla panchina del Lecce, ottenendo la salvezza e lanciando giocatori come Mirko Vučinić e Valeri Bojinov (ceduto a metà campionato). Al termine della stagione il rapporto contrattuale non è rinnovato. Zeman conclude l'annata con il secondo migliore attacco del campionato, con un solo gol in meno della Juventus campione, anche se la difesa giallorossa risulta la più battuta del campionato italiano. Il 5 marzo 2006 Zeman assume la guida tecnica del Brescia, squadra di Serie B, dichiarando di voler giocare le restanti undici partite per vincere per portare la squadra a giocare i play-off per la promozione in Serie A. Il boemo è chiamato a sostituire Rolando Maran, esonerato dal presidente Gino Corioni malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman, dopo una serie di risultati negativi, resta in serie B dopo aver mancato la qualificazione ai play-off. Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza l'ingaggio di Zeman, che ritorna così sulla panchina dei giallorossi dopo un anno. Sebbene inizi bene il campionato di Serie B 2006-2007, il Lecce di Zeman attraversa in seguito un periodo in cui si registrano molte sconfitte. Dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo 10 sconfitte in 18 partite di campionato la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre 2006, mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiato Giuseppe Papadopulo, il quale conduce la squadra salentina ad una tranquilla salvezza. Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della Stella Rossa, subentrando ad Aleksandar Janković. I risultati sono deludenti: la squadra non riesce ad accedere alla Coppa UEFA venendo eliminata dai ciprioti dell'Apoel Nicosia In campionato le cose non vanno meglio: la Stella Rossa, seconda e imbattuta nel campionato precedente, dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un solo punto e zero gol segnati, posizione che conduce all'esonero di Zeman. Il 20 luglio 2010 il vecchio presidente degli anni della ribalta Pasquale Casillo e altri imprenditori riacquistano ufficialmente il Foggia, richiamando come allenatore Zeman e riformando il trio del "Foggia dei miracoli" con Giuseppe Pavone come direttore sportivo. Dopo aver concluso la stagione al sesto posto, (con il miglior attacco, in larga parte conseguito con la coppia formata da Lorenzo Insigne e Marco Sau, e la peggiore difesa), sfiorando così i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa che la sua avventura in rossonero è terminata, poiché deluso dai risultati conseguiti. Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del Pescara, in Serie B.. Il 20 maggio 2012 riporta la squadra abruzzese in Serie A dopo 19 anni con una giornata di anticipo. Ritorna ZEMALANDIA con il contributo determinante del nuovo trio delle meraviglie INSIGNE-IMMOBILE-SANSOVINI ma soprattutto lancia il futuro regista della nazionale italiana un certo VERRATTI . Ma soprattutto ritorna il 4-3-3 spumeggiante con ANANIA in porta, ZANON e BOCCHETTI a spingere sulle fasce, ROMAGNOLI e CAPUANO al centro della difesa, VERRATTI il fulcro di tutta la manovra NIELSEN e CASCIONE a macinare chilometri per tamponare il gioco degli avversari e per creare superiorità numerica sulle fasce e infine il tridente delle meraviglie INSIGNE-IMMOBILE-SANSOVINI veloci e tecnici, sempre pronti a sfruttare le numerosissime occasioni da rete fornite dagli schemi di Zeman, non esistendo un unico finalizzatore delle azioni di attacco che "dipende dalla situazione che si crea sul campo", senza per questo dimenticarsi di tornare a coprire a centrocampo quando la sfera è in mano all’avversario, nei suoi movimenti difensivi infatti la posizione degli attaccanti laterali "dipende da dove si trova la palla". Ad una giornata dalla fine la squadra del Boemo totalizza 80 punti frutto di 25 vittorie 5 pareggi e 11 sconfitte con 89 goal fatti!!!!!! (naturalmente miglior attacco della Serie B) e 55 subiti. Capocannoniere della Serie B CIRO IMMOBILE con 28 reti . Caro figlio mio ZEMAN E’ IL CALCIO. TUTTO IL RESTO E’ NOIA……. "Talvolta i perdenti hanno insegnato più dei vincenti. Penso di aver dato qualcosa di più e di diverso alla gente." ZDENEK ZEMAN

si può fare bastardi

TORNEO DAVI'

IL MOMENTO SI AVVICINA
E LORO SONO PRONTI.


SI PUO' FARE!!!!!!

20 maggio 2012

torneo davì e situazione malvagio

Il malvagio al rientro dopo giorni di marcia è quasi arrivato.
Lo seguono fedelmente alcuni condomini di Via sirio tra cui:
il signor garofalo (a dx), la signora genduso, i coniugi campora (dietro il malvagio),
mia zia ina (in fondo).





17 maggio 2012

torneo davi resoconto semifinali andata

Siamo ancora vivi!!!!
I ragazzi del Palermo che si coccolano il nuovo arrivato Ivan
Cangemi già sotto l'ala protettiva del Patriarca Merlino


Palermo -Napoli 5-5

11 maggio 2012

Torneo Davi resoconto - anteprima

Palermo - Juventus 3 a 6

Missione Compiuta ora le semifinali
Ma le conseguenze di una delle più aspre e drammatiche partite degli ultimi 32 anni sono state tremende




Ma  a mancino è finita peggio



10 maggio 2012

Black out - Padova - Torino



Fra le 2 società continuano le polemiche ed i ricorsi su chi è responsabile del black out durante Padova- Torino dello scorso novembre. Ma in realtà la colpa è di un'altra persona......

Il malvagio ripreso da una video camera di sicurezza mentre stacca la luce a metà
secondo tempo preso lo stadio di padova

9 maggio 2012

Torneo Davì resoconto

nella foto in oggetto ed in quella successiva manca l'immagine di merlino poichè
la società che ne gestisce i diritti ( la kusaal) non ha dato l'autorizzazione
alla pubblicazione

Juventus-Palermo 1 a 5

Imbattibili!

Anteprima resoconto quarti di finale

San Ivan del villaggio detto anche San Buffon d'Aquino.
Di nobili origini, lascia presto ricchezza e vita agiata per andare in giro
 a predicare l'arte del portiere fra la gente umile e povera. 
Dopo un causale incontro con il malvagio o maligno, 
grazie ad un gesuita ateo di nome Enriquez ed un francescano
della Guadagna (frate Picone), 
riesce a sconfiggere il male ed a diventare con i suoi miracoli, in 
 tutte le aree di rigore fino ad ora conosciute, il protettore
 di tutti i portieri (anche di condomini).


Domani commento partita!

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